Assegni al taglio su proprietà comunali
Scheda del servizio
In conformità con il Regolamento degli usi civici vigente nel proprio comune di residenza, i cittadini possono:
Richiedere legname uso focatico
E’ possibile richiedere un assegno di legname ad uso focatico per ogni nucleo familiare all’interno del comune censuario di residenza.
Le richieste possono essere effettuate entro il 30 aprile al Consorzio Forestale Alta Valle Susa, compilando specifica documentazione scaricabile QUI. I comuni validano le richieste ricevute, i tecnici del CFAVS provvedono alla contrassegnatura delle piante assegnate e alla comunicazione al Comune, quindi entro il 31 agosto i cittadini ricevono le informazioni in merito a localizzazione, piante e costi del legname loro assegnato. I pagamenti devono essere effettuati entro il 15 settembre, quindi si potrà procedere con il taglio e l’esbosco del legname, concludendo ogni lavoro entro il 31 dicembre dell’anno successivo.
Richiedere legname da opera
Per esigenze di legname ad uso strutturale (travature o uso edilizio), il cittadino può richiedere presso il proprio Comune di residenza l’assegnazione di legname da opera, motivando opportunamente tale esigenza (fino ad un massimo consentito di 150 quintali per anno solare). Il Comune valuta la congruità della richiesta e la trasmette al CFAVS per le valutazioni tecniche ed economiche delle piante assegnate. Il richiedente riceverà specifica comunicazione da parte del Comune e dovrà provvedere al taglio ed esbosco delle piante assegnate previo pagamento del valore del legname.
Richiedere l’assegno di piante danneggiate, schiantate o morte in piedi
Il cittadino interessato al recupero di piante danneggiate, schiantate o morte in piedi può fare richiesta al comune di residenza, specificando la localizzazione e il quantitativo presunto di legname richiesto (numero di piante e quantità stimata di legname, fino ad un massimo consentito di 150 quintali per anno solare). Il Comune valuta la congruità della richiesta e la trasmette al CFAVS per le valutazioni tecniche ed economiche delle piante assegnate. Il richiedente riceverà specifica comunicazione da parte del Comune e dovrà provvedere al taglio ed esbosco delle piante assegnate previo pagamento del valore del legname.
Anche se non interessato al recupero del legname, il cittadino che osserva uno schianto di piante in bosco, può indicarne la localizzazione all’Area Foreste del CFAVS, mediante mail a foreste@cfavs.it, telefonando al n. 0122.831079 o compilando la presente scheda. Questi dati saranno utili per una corretta ed efficiente gestione del territorio e per la salvaguardia della pubblica sicurezza.
Richiedere legname uso focatico
E’ possibile richiedere un assegno di legname ad uso focatico per ogni nucleo familiare all’interno del comune censuario di residenza.
Le richieste possono essere effettuate entro il 30 aprile al Consorzio Forestale Alta Valle Susa, compilando specifica documentazione scaricabile QUI. I comuni validano le richieste ricevute, i tecnici del CFAVS provvedono alla contrassegnatura delle piante assegnate e alla comunicazione al Comune, quindi entro il 31 agosto i cittadini ricevono le informazioni in merito a localizzazione, piante e costi del legname loro assegnato. I pagamenti devono essere effettuati entro il 15 settembre, quindi si potrà procedere con il taglio e l’esbosco del legname, concludendo ogni lavoro entro il 31 dicembre dell’anno successivo.
Richiedere legname da opera
Per esigenze di legname ad uso strutturale (travature o uso edilizio), il cittadino può richiedere presso il proprio Comune di residenza l’assegnazione di legname da opera, motivando opportunamente tale esigenza (fino ad un massimo consentito di 150 quintali per anno solare). Il Comune valuta la congruità della richiesta e la trasmette al CFAVS per le valutazioni tecniche ed economiche delle piante assegnate. Il richiedente riceverà specifica comunicazione da parte del Comune e dovrà provvedere al taglio ed esbosco delle piante assegnate previo pagamento del valore del legname.
Richiedere l’assegno di piante danneggiate, schiantate o morte in piedi
Il cittadino interessato al recupero di piante danneggiate, schiantate o morte in piedi può fare richiesta al comune di residenza, specificando la localizzazione e il quantitativo presunto di legname richiesto (numero di piante e quantità stimata di legname, fino ad un massimo consentito di 150 quintali per anno solare). Il Comune valuta la congruità della richiesta e la trasmette al CFAVS per le valutazioni tecniche ed economiche delle piante assegnate. Il richiedente riceverà specifica comunicazione da parte del Comune e dovrà provvedere al taglio ed esbosco delle piante assegnate previo pagamento del valore del legname.
Anche se non interessato al recupero del legname, il cittadino che osserva uno schianto di piante in bosco, può indicarne la localizzazione all’Area Foreste del CFAVS, mediante mail a foreste@cfavs.it, telefonando al n. 0122.831079 o compilando la presente scheda. Questi dati saranno utili per una corretta ed efficiente gestione del territorio e per la salvaguardia della pubblica sicurezza.
NOTE VALIDE PER TUTTI GLI ASSEGNI DI LEGNAME
All’interno delle Aree Protette e delle ZSC della Rete Natura 2000 occorre rispettare le Misure di Conservazione sito-specifiche, in modo particolare deve essere rispettato il Silenzio selvicolturale che vieta i lavori di taglio ed esbosco dal 1 maggio al 15 luglio per le quote superiori a 1000 m.
Le operazioni di taglio, allestimento ed esbosco del legname non devono arrecare danno alle restanti piante non assegnate né alle giovani piante e alla copertura arbustiva.
Al termine dei lavori la viabilità di esbosco e eventuali manufatti devono essere ripristinati a regola d’arte, curando in modo particolare la regimazione delle acque (pulizia e ripristino di canali e corsi d’acqua). Le ramaglie sono da rilasciare sul luogo di allestimento, preferibilmente depezzate e sparse a contatto col suolo, evitando in ogni caso di coprire le aree in rinnovazione.
All’interno delle Aree Protette e delle ZSC della Rete Natura 2000 occorre rispettare le Misure di Conservazione sito-specifiche, in modo particolare deve essere rispettato il Silenzio selvicolturale che vieta i lavori di taglio ed esbosco dal 1 maggio al 15 luglio per le quote superiori a 1000 m.
Le operazioni di taglio, allestimento ed esbosco del legname non devono arrecare danno alle restanti piante non assegnate né alle giovani piante e alla copertura arbustiva.
Al termine dei lavori la viabilità di esbosco e eventuali manufatti devono essere ripristinati a regola d’arte, curando in modo particolare la regimazione delle acque (pulizia e ripristino di canali e corsi d’acqua). Le ramaglie sono da rilasciare sul luogo di allestimento, preferibilmente depezzate e sparse a contatto col suolo, evitando in ogni caso di coprire le aree in rinnovazione.
Ultimo aggiornamento pagina: 05/02/2025 08:35:38